Alessandro Pisani

Un Paese ci vuole

Antologia fotografica su Giavera del Montello - TV

Libertà l’ho vista dormire nei campi coltivati
a cielo e denaro,
a cielo ed amore,
protetta da un filo spinato.

Il Progetto

"Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti".
Cesare Pavese -La luna e i falò

Queste parole ci parlano del senso di appartenenza. Appartenere significa riconoscere un territorio come proprio, far parte della comunità di chi lo abita, conoscersi e soprattutto riconoscersi: riconoscersi nelle facce che aollano il mercato, in quelle degli artigiani che lavorano indaarati nelle loro botteghe. Significa poter dire 'il solito', essere il figlio o il nipote di questo e di quello, scendere al campetto per giocare a pallone, significa avere gli altri dentro di sé, come cantava Giorgio Gaber.

Qualche volta il piccolo paese sa essere tiranno: ti trattiene a sé, diventa campanile, giudica. Eppure resta il luogo che racconta quello che sei o sei stato, tu diverso dagli altri, "globale" solo in parte.

Il legame con la terra dove si è nati è un laccio forte e fragile insieme. Forse mai così fragile come nel momento storico che stiamo vivendo. Per questo va guardato da vicino e con cura, alla ricerca di segni personali e collettivi, per rintracciare la storia che lo ha attraversato e osservare ciò che si è conservato e ciò che è sparito. È quello che abbiamo cercato di fare con i nostri scatti: abbiamo guardato l'appartenenza a 3 paesi da punti di vista diversi, cercando di documentare il cambiamento, il presente e il passato, la vita all’interno.